domenica 28 ottobre 2012

Android: fragments e UI designers

Ultimamente lavoro molto in Android, a contatto con UI designers molto bravi e meno bravi.

Premetto che sono d'accordo con questo celebre post di Jeff Atwood. Però lasciando fare tutto ai designers si rischia l'opposto: se non conosce le opportunità offerte della tecnologia, il designer potrebbe fare assunzioni sbagliate sulla possibilità di certe soluzioni o semplicemente ignorarle. Inoltre sappiamo bene come sia facile in Italia improvvisarsi in qualsiasi ruolo, soprattutto quando va di moda.

Ad esempio un designer sprovveduto potrebbe credere che un'applicazione Android dovrebbe essere uguale per tablet e smartphone, per risparmiare sullo sviluppo.
E allora via con bellissimi bottoni immensi senza testo al centro! Lo store è pieno di applicazioni che per un tablet da 10 pollici diventano così:

Questo magari perché il designer non sapeva che in Android i fragments permettono di riutilizzare le logiche del programma in modo del tutto trasparente rispetto al layout scelto per il dispositivo e ha scartato la possibilità di mostrare, per i tablet, il contenuto direttamente nell'activity principale.

Nessun commento: